Fanno parte del calcolo le spese accessorie obbligatorie inerenti il finanziamento, dunque le assicurazioni obbligatorie, le spese di istruttoria della pratica e le commissioni d'incasso.
Perchè un finaziamento sia realmente a tasso basso o addirittura al millantato TASSO ZERO ai fini pratici è il taeg ( o ISC) quello al quale dovete fare riferimento......
Proprio perchè a causa ad esempio delle spese di "istruttoria"
per accedere ad un finanziamento se il tan è 0 il taeg immancabilmente non
lo è più, nel migliore dei casi va sommata alla cifra iniziale del bene
anche queste ultime ed è facile comprendere che questa
cifra può influire più o meno a seconda dell'importo effettivamente
finanziato.
In soldoni.... queste spese hanno un incidenza
percentualemente molto alta se il bene che si acquista ha un valore
intrinseco basso, che diminuisce man mano che il valore del bene finanziato
aumenta.
Un modo per non farsi "infinocchiare" è richiedere
l'importo preciso delle rate da pagare e il numero di queste, così
sommandole.... si è perfettamente in grado di stabilire quanto costa in
più acquistare a rate.
ESEMPIO: un mutuo decennale di 100.000 Euro al 5% (1.061 Euro mensili) privo di spese di apertura o di gestione avrebbe un TAEG coincidente con il suo Tasso Effettivo, cioè 5,12%.
Qualora invece la banca richiedesse 800 Euro di spese iniziali ciò corrisponderà in pratica a ricevere un finanziamento ridotto a 99.200 Euro (100.000 – 800).
Se poi tutti i mesi dovrò pagare 3 Euro per la polizza incendio e 2 Euro di spese di incasso, sarà come sopportare una rata maggiorata di 5 Euro.
Il fedele TAEG farà perciò i suoi conti considerando il capitale ristretto a 99.200 Euro ed una rata mensile maggiorata a 1.066 Euro (1.061 + 5 di spese). Risultato: TAEG = 5,41%, ovvero il tasso effettivo di un mutuo decennale di 99.200 Euro rimborsato con una rata mensile di 1.066 Euro. “
Il TAN (tasso annuo nominale) è qualcosa di molto più reale e pratico.
Il TAN considera solo il costo del prestito annuale relativo ai tassi di interessi e non il costo globale del prestito.
“Un costo di 50 Euro su un finanziamento di 1.000 Euro rimborsato dopo un anno vuol dire pagare il 5%. Ciò corrisponde al Tasso Annuo Nominale (T.A.N.) del prestito.”
Tuttavia le rate del mutuo sappiamo bene che non si pagano annualmente, ma solitamente sono mensili trimestrali o semestrali.
Per questo esiste il tasso effettivo, ovvero il costo della rata coi relativi tassi d’interesse rincarati.
ESEMPIO: Consideriamo un prestito al Tasso Nominale del 5% annuo. Se il pagamento avviene semestralmente (2 rate all’anno) il Tasso Effettivo sarà pari al 5,06%. Con il pagamento mensile (12 rate annue) ammonterà al 5,12%.
Invece un Tasso Nominale del 20%, regolato con pagamento mensile aumenterà fino al 21,9%, con una differenza di quasi due punti rispetto al Tasso Nominale.
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